questione di voltaggio

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franky2389
view post Posted on 25/8/2009, 18:22




poco tempo fa mi sono imbattuto in una conversazione sul suono dello strumento e di come renderlo più caldo.
è saltato fuori che il voltaggio con cui lavora l'ampli incide molto sul suono, infatti in america (dove usano la 110V mentre qui usiamo la 220V) il suono è più caldo...
io la cosa l'ho presa per vera perchè la fonte da cui l'ho sentita è molto attendibile... voi cosa ne pensate??

e secondo voi è possibile lavorare qui in italia con ampli che vanno a 110V utilizzando appositi trasformatori??
 
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ceccodrum
view post Posted on 26/8/2009, 12:29




Direi di si, un mio amico ha una testata Mesa americana e utilizza appunto il trasformatore 220/110 senza alcun problema!
 
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franky2389
view post Posted on 26/8/2009, 13:11




e come suono come ti sembra??
 
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ceccodrum
view post Posted on 26/8/2009, 13:17




non saprei, non sono un chitarrista e non ho l'orecchio per giudicare, comunque a me pare suoni molto bene!
 
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franky2389
view post Posted on 26/8/2009, 15:41




speravo commentasse qualcosa anche krippo che ne sa sempre un sacco di ampli!!!
 
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ceccodrum
view post Posted on 26/8/2009, 16:06




vedrai che presto commenterà! ;)
 
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Krippo
view post Posted on 26/8/2009, 18:25




Visto che vengo tirato in ballo.....
Personalmente non ho mai avuto modo di verificare, forse qualcuno con maggiori nozioni a livello "elettrico/elettronico" potrebbe essere più esaustivo, però:
io sapevo l'esatto contrario di quello che sostieni tu; ossia che erano i chitarristi americani a comprare i Marshall inglesi (che nascono per funzionare a 210/220) perchè impazzivano per il loro suono...
 
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franky2389
view post Posted on 27/8/2009, 17:43




nessuno è esperto in campo elettrico/elettronico?? mi interessava l'argomento...
 
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ceccodrum
view post Posted on 27/8/2009, 19:28




Io non sono proprio esperto, ma ho studiato elettronica per 5 anni e qualcosina mi ricordo.

Allora, la potenza si esprime in Watt (W). La potenza è il prodotto V x I, ossia il voltaggio moltiplicato per la corrente assorbita dal circuito:

P = VxI

da cui ne deriva che:

V = P/I
I = P/V

Mettiamo che un amplificatore "Pinco Pallino Serie 3 Super Cazzofigata" eroghi 100W di potenza. Alimentandolo a 220, per erogare 100W di potenza dovrà assorbire circa 0.45 A (Ampère). A 110 volt invece dovrà assorbirne 0.9, quindi il doppio, per erogare 100W.

Se i circuiti interni della versione americana ed europea della testata "Pinco Pallino Serie 3..." sono gli stessi, alimentandoli a 110V probabilmente si scalderanno molto di più perchè dovranno assorbire il doppio della corrente rispetto allo stesso circuito alimentato a 220V.

Questa è bene o male la spiegazione della parte elettrica. Che poi questo possa avere influenze positive/negative sul suono non lo so! Ci vorrebbe una risposta da parte di Krippo, del Colui o degli altri guru chitarristici del forum!
 
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franky2389
view post Posted on 27/8/2009, 21:14




una domanda capo!!!

se i circuiti si scaldano per effetto joule, la corrente dovrebbe passare più facilmente dopo giusto??
quindi se in un ampli alimentato a 110 passano 0,6A si scalda prima e quindi dovrebbe funzionare meglio...
Ditemi se mi sbaglio è, sto studiando meccanica all'università e non elettronica!!
 
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ceccodrum
view post Posted on 28/8/2009, 00:58




la teoria dice il contrario, ossia che l'aumento della temperatura riduce la conducibilità di un conduttore. E comunque se un circuito elettrico si scalda prima non vuol dire che funziona meglio ma che raggiunge in minor tempo la temperatura ottimale di esercizio. Ad esempio, in un ampli valvolare le valvole impiegheranno meno tempo a scaldarsi ma non per questo funzioneranno meglio.

Comunque ora che ci penso ho visto spesso nella parte posteriore delle testate, vicino alla presa di alimentazione, un selettore dell'alimentazione 110-220. Potresti procurarti un trasformatore 220/110 e provare a collegare la tua testata col selettore su 110, così provi direttamente tu a vedere se il suono cambia. Il trasformatore dovrebbe erogare una potenza lievemente maggiore rispetto a quella richiesta dalla testata, in modo da avere un pò di margine di potenza disponibile ed evitare di farlo lavorare costantemente "impiccato".

Io ad esempio ho comprato mesi fa una scheda audio usata da un tipo che l'aveva fatta arrivare dall'America e che quindi va alimentata a 110V. La uso collegata a un trasformatore 220/110V e non ho mai avuto alcun problema.

Secondo me comunque ti conviene fare un salto al Punto Guitar e chiedere al Colui, sicuramente ti saprà consigliare meglio di me!
 
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Krippo
view post Posted on 28/8/2009, 17:55




Sono convinto che in termini di suono le differenze non possano avere una rilevanza tale da giustificare l'acquisto di una testata diciamo impropriamente "import". Aggiungiamo poi che "l'adattatore" da 110 a 220 dovrebbe essere di alta qualità, pena la non corretta alimentazione del tutto con conseguenti rischi di rotture.
Penso sia una "non questione". Più utile allora alimentare le proprie apparecchiature a valvole attraverso stabilizzatori di corrente tipo Furman, prestare particolare attenzione ad utilizzare cavetteria di qualità e microfonare l'ampli con microfoni diciamo "dall' SM57 in sù".
Il suono è ancora "freddo" (valutazione sempre soggettiva)?
Lavoriamo allora sull' equalizzazione, sui pickups e ....sul chitarrista!
 
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miccia the original
view post Posted on 30/8/2009, 00:05




QUINDI SE IO CARICO IL MIO CELLULARE IN AMERICA HO MENO CAMPO?
 
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Krippo
view post Posted on 30/8/2009, 10:08




CITAZIONE
QUINDI SE IO CARICO IL MIO CELLULARE IN AMERICA HO MENO CAMPO?

No! Io con Wind avevo ancora due tacche...però non avevo campo con la locale AT&T!
Sarà stato perchè lo avevo caricato a casa prima di partire?

Tornando in topic mi è comunque venuta in mente una cosa: molti ampli hanno già il selettore 110/220 "nativo". Fai una prova: procuratene uno, settalo a 110 converti tramite adattatore a 220 e guarda cosa succede.
P.S.: ribadisco che non ne ravvedo alcuna utilità...in ogni caso, per fare una prova....
 
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Fare thee Well
view post Posted on 2/9/2009, 02:28




non vorrei dire una stronzata, ma il discorso della circuitazione e delle variazioni dell'intensità di corrente al variare del voltaggio (che sia 220 o 110) è totalmente inutile dal momento che i vari condensatori e le varie resistenze, senza un trasformatore che abbassi il voltaggio di rete e che renda la corrente continua, imploderebbero. è perciò unicamente il trasformatore a riscaldarsi più o meno a seconda del voltaggio di rete.. secondo me eh, magari sono solo boiate
 
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15 replies since 25/8/2009, 18:22   244 views
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