Fasi, controfasi, stanza, riverberi lunghi..., ecc. ecc. ecc.

Oh ma tocca sempre a me aprire le discussioni?!

Ok. Eccoci qua.
Cwao... non voglio diventare ingegnere del suono anche perchè, per fortuna, ci siete già voi... però qualche dritta sarebbe utile per ottimizzare i suoni durante le nostre prove in stanza dove, spesso, non si capisce veramente un beneamato a discapito degli arrangiamenti e delle nostre recchie.
Come conviene muoverci?

Ciao a tutti allora...
l'argomento si può trattare solamente in maniera molto vaga senza riferimenti precisi però ci sono alcuni accorgimenti che possono venire molto utili nella maggior parte delle occasioni.
Innanzi tutto bisogna capire cosa non 'suona' o suona male nella stanza.
Solitamente i problemi maggiori si hanno nelle basse frequenze...

Allora la prima cosa da fare è mettere a posto 'gli arrangiamenti' e questo lo dico per esperienza, perchè per esempio l'incastro della cassa con il basso è fondamentale. Se questo non avviene non ci sarà modo di 'pulire' le basse frequenze!!!
Una volta appurato che non siete voi a fare 'casino' si possono andare a spulciare i vari accorgimenti tecnici.
Ogni stanza in base alle proprie dimensioni genera delle onde staz ionarie che solitamente sono il problema delle sale prova. Queste onde generano un aumento spropositato di alcune frequenze così ad orecchio si sente mentre suonate un pastone poco intelleggibile (parolone.... significa che non si capisce cosa state facendo). Per ovviare a questo inconveniente si utilizzano delle trappole acustiche.
Andrebbero progettate in base alle dimensioni della stanza ma si possono anche trovare delle soluzioni adatte alla maggio parte delle esigenze. Per esempio delle Bass Traps cilindriche messe negli angoli della sala prova.
Esse sono semplicementedei cilindri di materiale fonoassorbente come lana di roccia( se volete farveli chiedetemi pure io li avevo fatti per il vecchio studio) che vengono posizionate nei punti di maggior sviluppo del fenomeno, solitamente negli angoli.
continuo...

OK. Allora per iniziare si pigliano bassista e batterista, si chiudono a chiave nella stanza e finchè grancassa e basso non sono all'unisono non li facciamo uscire. Bene. Poi se c'è ancora casino iniziamo a ragionare con dell'altro... attendo la sequel...

...una volta messe a posto le basse frequenze siamo già molto avanti.
Un'altro problema comune che si percepisce maggiormente in ambienti più alti e più grandi è un riverbero (RT60) troppo lungo e fastidioso che genera rimbombi ed anch'esso diminuisce l'intellegibilità.
Per ovviare a questo 'inconveniente' (se non è ricercato...perchè se dovete suonare dei violini è perfetto) si utilizza solitamente del materiale fonoassorbente sulle pareti.
Molte volte vedete i contenitori delle uova però io li sconsiglio fortemente perchè la differenza è veramente minima.
La soluzione migliore sotto il punto di vista economico e di praticità è attaccare del materiale bugnato (la classica gommapiuma con gli spuncioni) alle pareti ed al soffitto.
Sconsiglio di riempire tutto, si verrà a creare una stanza troppo sorda e troppo assorbente sulle alte frequenze. Tuttavia è meglio fare dei pezzi di questo materiale di un metro per un metro e riempire ogni parete ed il soffitto almeno del 50% in modo anche casuale. Mettetelo nelle pareti a partire dall'altezza di un metro, sotto serve a poco...


si buona idea!!! questo dovrebbe avvenire sempre!!!

per quanto riguarda le fasi e le controfasi in studio di registrazione permettono dei bei giochetti e sono alla base di numerose tecniche anche microfoniche.
Purtroppo in sala prova sono prevalentemente fastidiose.
Solitamente le alte frequenze non danno gravi problemi. E' diverso per quelle basse.Possono andare ad interagire tra di loro, non so la cassa della batteria col basso oppure i bassi del basso con quelli della chitarra. In questo caso veri i propri interventi risolutori non ce ne sono, l'importante è sentirli ad orecchio e magari basta girare leggermente l'amplificatore o spostarsi anche di soli 20/30 cm.
Per quanto riguarda le medio alte frequenze si risolvono anche con l'ausilio di diffusori, che hanno il compito di diffondere le frequenze in un determinato modo nella stanza, alcune lo fanno anche in modo casuale.
I diffusori più comuni sono i QRD e i diffusori cilindrici.
...potete fare benissimo una ricerca in rete per capire come sono e come funzionano.


...è sempre bene anche cercare di isolare bene la trasmissione delle vibrazioni della batteria e degli ampli con dei soppalchi e del materiale antivibrante (anche gomma riciclata) .

io se mi posso bullare, musicalmente parlando, di una cosa, senza dubbio è l'acustica della nostra sala prove. è stata escogitata bene e siamo però stati supportati dal fonico, appassionato, smanettone,ecc ecc enrico "cigno" cignoni..

Abbiamo un nuovo saggio!

grande 'Cigno'!!!

anche noi, non c'è affatto male. Abbiamo riposto tutte le nostre speranze in un enorme divano che assorbirà tutte le frequenze in eccesso!!! Vai divano!! VAIII!!!!