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"Ci sono chitarre che, vista la resistenza di certi legni, sono fatte per durare una vita, forse anche di più, ma questo non vuol dire che possiamo permetterci di trascurare l'igiene dei nostri strumenti, specialmente se suoniamo in modo energico, lasciamo, a seconda del nostro Ph, considerevoli quantità di sudore con spiacevoli risultati sulla tastiera e sul body (residui solidi), sulle parti meccaniche e quelle soggette a sfregamento (corrosione, ossidazione e malfunzionamento) che si traducono in un peggioramento del suono.
Molti leggendo queste parole potrebbero dire: "...che mi vieni a dire è normale che la chitarra va pulita!" Bhe dovrebbe essere così ma a volte la poca esperienza e l'ignoranza portano a dare poca rilevanza e a tralasciare l'igiene dello strumento; non dimenticherò mai come ho ridotto la mia prima chitarra, ero un ragazzino sprovveduto e perfino autodidatta, e dopo qualche tempo mi sono trovato con la tastiera aumentata di spessore per la sporcizia, pick up arrugginiti etc.., poi chiedendo qua e là ho imparato come fare manutenzione ad una chitarra, quindi queste mie parole voglio indirizzarle a quei ragazzi che si sono avvicinati alla chitarra da poco, e che come me in passato, non danno importanza alla pulizia della propria chitarra.
Pulizie ordinarie: Ogni volta che finiamo di suonare è consigliabile rimuovere ogni parte di sudore da tutta la chitarra; per fare ciò serve solo un semplice panno asciutto e pulito. La prima cosa che consiglio di fare è quella di pulire subito i pick up poiché per farli arrugginire basta veramente poco, poi si può cominciare ad asciugare la tastiera spostando leggermente le corde, i capotasti e il manico, bisogna pulire anche il ponte e le chiavette. Per il corpo basterà, solo il panno e una buona dose di alito evitando di imbattersi in prodotti sbagliati vista la varietà di vernici utilizzate. Per quanto riguarda le corde, se vogliamo che durino quanto più a lungo, bisogna pulirle per la loro superficie intera con un panno asciutto e pulito, quando sentite che il panno non scorre bene o notate ammaccature fatte dai capotasti è ora di sostituirle. Mi sento inoltre di sconsigliare i vari prodotti per pulire e fare scorrere meglio le corde e le dita (robe tipo fast-fret) poiché molti di questi prodotti contengono oli che risiedono sulle corde e ho avuto modo di notare che ciò influisce negativamente sul suono in quanto impediscono alle corde di vibrare correttamente ma per fugare ogni dubbio provate voi stessi.
Manutenzione Hardware e nutrimento del legno della tastiera. Queste operazioni andrebbero eseguite: Ad ogni cambio corde per la manutenzione dell’hardware, e ogni 10 o 15 giorni per la pulizia accurata e il nutrimento della tastiera. Per accordare in modo corretto e senza difficoltà, e per fare in modo che le meccaniche durino a lungo è essenziale lubrificarle procurarvi dell’olio per macchine da cucire o per armi da fuoco in flaconi muniti di applicatori a beccuccio contagocce, il più comune è quello della Singer; con questo tipo di olio vanno anche lubrificate tutte le parti che sono soggette a sfregamento con le corde come le sellette e le guide della paletta in caso di chitarre come le Stratocaster. Se possediamo una chitarra con ponte tremolo è necessario pulire e lubrificare la filettatura del buco sul ponte e la filettatura della leva stessa.
ATTENZIONE SE POSSEDETE UNA CHITARRA CON PONTE DI TIPO FLOYD ROSE E NON SIETE IN GRADO DI REGOLARLO NON PROCEDETE ALLE SEGUENTI INDICAZIONI. SE NON AVETE MAI RIMOSSO LE CORDE TUTTE IN UNA VOLTA PROCEDETE ALL’ACCORDATURA LENTAMENTE E IN MODO MOLTO GRADUALE PER EVITARE SBALZI DI TENSIONE CHE POTREBBERO DANNEGGIARE IL MANICO, OPPURE NON PROCEDETE ALLE SEGUENTI INDICAZIONI
Per garantire una lunga vita al legno della tastiera è importante che questo venga periodicamente pulito accuratamente e nutrito con dei prodotti che illustrerò più sotto, per ripristinare degli oli essenziali del legno. Queste procedure sono consigliate per legni NON verniciati e sono state testate con risultati soddisfacenti sul Palissandro e sull'ebano, e sono sconsigliate per tastiere rifinite con vernici protettive comunemente usate sulle tastiere in Acero.
Per le operazioni di nutrimento del legno della tastiera avremo bisogno di: alcool denaturato, cotone idrofilo o, se ne avete a disposizione, batuffoli per il demake-up usati dalle donne per struccarsi, un panno asciutto e pulito, cera alla carnauba per il palissandro (rosewood) o olio di limone per il l'ebano ( Ebony) e infine un paio di guanti in lattice perché l'alcool e la cera fanno puzzare terribilmente le mani.
Per prima cosa bisognerà rimuovere tutte le corde, poi ripuliamo bene la tastiera da eventuali residui solidi e patine con il panno asciutto agendo sull'intera superficie del legno, dopodiché ripeteremo quest'ultima operazione con i batuffoli di cotone idrofilo procedendo in questo modo: prendiamo 2 o più batuffoli, e li poggiamo a portata di mano, ne inumidiamo leggermente uno con l’alcool e ci puliamo uno o 2 tasti e subito dopo riasciughiamo con uno dei batuffoli puliti, ripetere questa operazione su tutta la tastiera; in questo modo abbiamo pulito in profondità la tastiera e l'abbiamo preparata per la prossima operazione che sarà quella di nutrimento del legno. Procederemo così: Per il Palissandro: con un batuffolo di cotone idrofilo stendiamo la cera alla Carnauba strofinando leggermente e lasciando un leggero strato di prodotto sull'intera superficie del legno, quindi lasciamo riposare per circa 5 minuti in modo da permettere al legno l'assorbimento delle sostanze di cui ha bisogno, dopodiché rimuoviamo completamente i residui con i batuffoli di cotone idrofilo e infine diamo un’ultima lucidata con il panno asciutto e pulito, e finalmente possiamo rimontare delle corde nuove e riavremo la nostra chitarra come nuova. Per le tastiere in Ebano procederemo nello stesso modo ma con l'olio di limone, l'importante è sempre rimuovere i residui di prodotto. La cera a base di carnauba la potete trovare in un comune ferramenta, e deve essere a base neutra, un barattolo da un chilo costa intorno agli 8 euro; l’olio di limone è più caro, ne ho comprato un flaconcino Gibson da 44 ml, in un negozio di strumenti musicali a 15.000 lire, ma di questo se ne usa molto poco. Buon lavoro, Timpy "
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