Il manuale dell'effettistica..., "imparateci!!!"

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EFX
view post Posted on 7/5/2008, 21:15




...in realtà sono un poseur

meno male che un chitarrista concittadino cita finalmente qualche nome dabò...Hendrix, Clapton...o là...
stando in tema e cambiando generi aggiungo Thorn, l'immenso Robert Fripp (e il suo Frippertronic), aggiungerei Zappa per la visione a 360° che aveva della musica (non del solo strumento), poi Fred Frith, Hans Reichel (inventore della chitarra a doppia tastiera), Masami Tsuchia ("the art of party" dei Japan è forse il brano dove più di ogni altro mi ha impressionato la parte di chitarra...e non fà un granchè...ritmica storta...ma cosa fà?!).
altre storie legate all'effettistica, a parte l'uso delle macchine infernali alchemiche che a nessuno può fregar di meno cito jazzisti sperimentativi (Pat metheny col synclavier guitar remote), e Mick Karn col basso? pochi effetti a pedale (un flanger penso) e un basso Wal fretless, penso il basso col più bel suono del mondo oggi sparito, penso per soli collezionisti, a patto di farlo suonare giusto, lui lo faceva parlare...era soprannominato il bassista parlante, cioè gli effetti li faceva semplicemente suonandolo come sa fare lui...e solo lui.
poi gli stickkisti (Tony Levin in primis perchè lo usa da basso, non per far delle noiosissime scale di tapping)...inzomma, quello che volevo dire è che al di fuori delle canonizzazioni che spesso si segue per conformità, c'è tutto un mondo strumentale fatto di corde che portano ad effetti incredibili, magari fatti con aggeggi collegati a mo di ingredienti singoli, dal suono tutto da scoprire e al suo opposto magari fatti anche solo dalla semplice creatività dell'artista che non vuole suonare in modo canonico sul semplice clean.

questo volevo dire, non penso che per fare qualcosa di diverso ain campo effettistico sonoro bisogna essere dei geni, ci vuole solo la voglia di uscire dal coro...
 
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nicki guru
view post Posted on 8/5/2008, 09:40




beh EFX e a me non mi citi?
io che uso un ampli FANFONI a transistor a 40 watt con la mia squire jap
e che sostengo di averci un suono "belissimmo"...!!!
no beh allora non c'è più religione...(magari)


uno sdegnato ;)
 
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mattislash
view post Posted on 8/5/2008, 16:48




CITAZIONE (EFX @ 7/5/2008, 22:15)
...in realtà sono un poseur

meno male che un chitarrista concittadino cita finalmente qualche nome dabò...Hendrix, Clapton...o là...
stando in tema e cambiando generi aggiungo Thorn, l'immenso Robert Fripp (e il suo Frippertronic), aggiungerei Zappa per la visione a 360° che aveva della musica (non del solo strumento), poi Fred Frith, Hans Reichel (inventore della chitarra a doppia tastiera), Masami Tsuchia ("the art of party" dei Japan è forse il brano dove più di ogni altro mi ha impressionato la parte di chitarra...e non fà un granchè...ritmica storta...ma cosa fà?!).
altre storie legate all'effettistica, a parte l'uso delle macchine infernali alchemiche che a nessuno può fregar di meno cito jazzisti sperimentativi (Pat metheny col synclavier guitar remote), e Mick Karn col basso? pochi effetti a pedale (un flanger penso) e un basso Wal fretless, penso il basso col più bel suono del mondo oggi sparito, penso per soli collezionisti, a patto di farlo suonare giusto, lui lo faceva parlare...era soprannominato il bassista parlante, cioè gli effetti li faceva semplicemente suonandolo come sa fare lui...e solo lui.
poi gli stickkisti (Tony Levin in primis perchè lo usa da basso, non per far delle noiosissime scale di tapping)...inzomma, quello che volevo dire è che al di fuori delle canonizzazioni che spesso si segue per conformità, c'è tutto un mondo strumentale fatto di corde che portano ad effetti incredibili, magari fatti con aggeggi collegati a mo di ingredienti singoli, dal suono tutto da scoprire e al suo opposto magari fatti anche solo dalla semplice creatività dell'artista che non vuole suonare in modo canonico sul semplice clean.

questo volevo dire, non penso che per fare qualcosa di diverso ain campo effettistico sonoro bisogna essere dei geni, ci vuole solo la voglia di uscire dal coro...

Credo che però un pò di genialità ci sia in ogni nome che tu hai trascritto...cioè non è per niente facile staccarsi da tutto ciò che già abbiamo sentito fino ad oggi...credo che sia sempre più difficile...perchè comunque da hendrix ad oggi...ne sn passati di anni...e un bel pezzo della storia del rock è gia stato scritto (non credo comunque che sia già finita)...è anche colpa delle case discografiche credo io...se c'è gente che magari ha superato anche per quanto riguarda l'effettiscica clapton o chitarristi del genere...che però non li caga nessuno...

se i tokio hotel sono famosi....vuol dire che effettivamente le case discografiche sono dei puttanai immensi...
 
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eleuterioz
view post Posted on 8/5/2008, 17:04




max. porca troia. max. ma porca puttana. ma si cazzo, porca troia.
ma mi ti scordi di andy summers??????????????
no dai, non sei credibile.
 
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EFX
view post Posted on 8/5/2008, 20:29




dimenticanza gravissima Ele...Andy Summers figa dio bono...va beh ho detto e altri anche però...mancano Copeland anche tanto per star nella band...(come suona la batteria questo signore? non è effettistica suonare così?).

ne butto li altri...Laurie Anderson...violinista...si ma dove si infila il jack di quel violino elettrico? non indaghiamo và ci vorrebbe Enrico Fermi per dar una spiegazione logica.

ah, sapete chi è stato un grande sperimentatore di effetti? Elvis Presley...per chi vorrebbe contestare la cosa...che facevano prima di Elvis?
Poi i Beatles che fra un poppetto e l'altro infilavano il mellotron...e via...

ah dimenticavo il NIKI GURU...Fanfoni+squier...accoppiata quasi geniale...quella chitarra fosse stata una Godwin sarebbe la massima espressione del genio sperimentativo.

Matti, guarda, vedi cose non canonizzate oggi? io francamente no, tutto il rock men che meno, è vero che pochi se li cagano i nomi da me fatti, ma a parte i deceduti sono ancora li da 30 anni...e secondo me ne parleranno anche fra 100...i Tokio Hotel sono 4 ragazzini e basta, esattamente come lo erano i Take That, le case trovano nicchie di mercato e ci piazzano adolescenti decorati in modo stravagante per fare cassa...
 
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mattislash
view post Posted on 9/5/2008, 14:17




CITAZIONE (EFX @ 8/5/2008, 21:29)
dimenticanza gravissima Ele...Andy Summers figa dio bono...va beh ho detto e altri anche però...mancano Copeland anche tanto per star nella band...(come suona la batteria questo signore? non è effettistica suonare così?).

ne butto li altri...Laurie Anderson...violinista...si ma dove si infila il jack di quel violino elettrico? non indaghiamo và ci vorrebbe Enrico Fermi per dar una spiegazione logica.

ah, sapete chi è stato un grande sperimentatore di effetti? Elvis Presley...per chi vorrebbe contestare la cosa...che facevano prima di Elvis?
Poi i Beatles che fra un poppetto e l'altro infilavano il mellotron...e via...

ah dimenticavo il NIKI GURU...Fanfoni+squier...accoppiata quasi geniale...quella chitarra fosse stata una Godwin sarebbe la massima espressione del genio sperimentativo.

Matti, guarda, vedi cose non canonizzate oggi? io francamente no, tutto il rock men che meno, è vero che pochi se li cagano i nomi da me fatti, ma a parte i deceduti sono ancora li da 30 anni...e secondo me ne parleranno anche fra 100...i Tokio Hotel sono 4 ragazzini e basta, esattamente come lo erano i Take That, le case trovano nicchie di mercato e ci piazzano adolescenti decorati in modo stravagante per fare cassa...

ok sono daccordo ma non credi che il ivello della musica che veramente fa parlare si sia abbassato parecchio? la colpa è di due gruppi:
case discografiche
gente che ascolta della merda

ma in primis le case discografiche porcaputtana mi fanno incazzare...
 
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franky2389
view post Posted on 9/5/2008, 18:47




scusate la domanda ma il delay va prima o dopo il chorus??
 
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filogro
view post Posted on 9/5/2008, 19:05




CITAZIONE (franky2389 @ 9/5/2008, 19:47)
scusate la domanda ma il delay va prima o dopo il chorus??

delay poi chorus (così dice il libretto della boss)
 
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franky2389
view post Posted on 9/5/2008, 19:45




ok, proverò...
 
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EFX
view post Posted on 9/5/2008, 23:21




CITAZIONE (mattislash @ 9/5/2008, 15:17)
CITAZIONE (EFX @ 8/5/2008, 21:29)
dimenticanza gravissima Ele...Andy Summers figa dio bono...va beh ho detto e altri anche però...mancano Copeland anche tanto per star nella band...(come suona la batteria questo signore? non è effettistica suonare così?).

ne butto li altri...Laurie Anderson...violinista...si ma dove si infila il jack di quel violino elettrico? non indaghiamo và ci vorrebbe Enrico Fermi per dar una spiegazione logica.

ah, sapete chi è stato un grande sperimentatore di effetti? Elvis Presley...per chi vorrebbe contestare la cosa...che facevano prima di Elvis?
Poi i Beatles che fra un poppetto e l'altro infilavano il mellotron...e via...

ah dimenticavo il NIKI GURU...Fanfoni+squier...accoppiata quasi geniale...quella chitarra fosse stata una Godwin sarebbe la massima espressione del genio sperimentativo.

Matti, guarda, vedi cose non canonizzate oggi? io francamente no, tutto il rock men che meno, è vero che pochi se li cagano i nomi da me fatti, ma a parte i deceduti sono ancora li da 30 anni...e secondo me ne parleranno anche fra 100...i Tokio Hotel sono 4 ragazzini e basta, esattamente come lo erano i Take That, le case trovano nicchie di mercato e ci piazzano adolescenti decorati in modo stravagante per fare cassa...

ok sono daccordo ma non credi che il ivello della musica che veramente fa parlare si sia abbassato parecchio? la colpa è di due gruppi:
case discografiche
gente che ascolta della merda

ma in primis le case discografiche porcaputtana mi fanno incazzare...

La colpa degli standard attuali è chiaramente del mercato globale, le etichette devono fatturare (leggasi far campare i titolari ed i dipendenti), che non si credi che i fatturati siano gli stessi di quelli di una volta...le etichette moltiplicate a dismisura come numero, per mercato globale intendo tutto quello che gira attorno alla moda, musica compresa essendo una delle tante espressioni della moda stessa, sono decenni che non si propone nulla di nuovo se non rielaborazioni di ciò che fino ai 70-80 ha fatto successo, ma ripeto è un fattore globale non settoriale, guarda le moto e le automobili (che io amo tanto), fino agli anni 70 erano quasi pura espressione di design e sperimentazione tecnologica senza regole fisse, le case proponevano stravaganze (oggi costruirebbero mai in grandi numeri auto a 3 posti come la Matra Bagheera? o a motore wankel come la NSU Ro80? o le famose moto turbo degli 80? )senza il minimo studio se il modello poteva funzionare o meno, oggi non ci si discosta dallo standard uguale per tutti perchè, perchè è nata nel frattempo quella merda che si chiama marketing...lo studio preconcetto di ciò che può funzionare commercialmente ,i signori dottori del marketing indicano sempre la via sicura per paura di flop clamorosi...la musica...stesse identiche penose regole, siamo ormai all'ennesima generazione di derivazioni di derivazioni di derivazioni degli anni 70 e 80...il rock moderno con gli Zeppelin, il folk con i vecchi cantautori, la dance con la disco...
certo ci sono tante piccole etichette indie che propongono strade trasversali, ma appunto sono piccole, godono di visibilità quasi nulla, propongono cose particolari per qualche anno poi chiudono perchè non se le caga nessuno e non tanto perchè non interessano alla gente, ma proprio perchè la gente neanche sa che esistono...aggiungi un esplosione infinita in senso di quantità delle stesse e di gruppi troppo uguali a se stessi ed eccoci qua a piagnucolare...una volta c'era la Virgin che andava controcorrente, oggi è un colosso del merchandising...

per gli effetti del franky...dipende cosa vuoi effettare, vuoi chorusizzare un delay o delayzzare un chorus? se ci sono regole scritte, non è detto che funzionino sempre, la cosa migliore è che provi a fare entrambe le cose e poi scegli quella che ti aggrada di più, io il delay su una traccia lo metto sempre alla fine della catena efx, sulla chitarra non sò, lo sapete meglio vos
 
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mattislash
view post Posted on 10/5/2008, 13:43




Credi ci sia un modo per tornare indietro nel tempo? cioè...credi che verrà il momento in cui gruppi come gli zeppelin potranno trovare spazio a livello mondiale??...perchè al dilà di tutto le case discografiche seguono la moda...e la moda anni 70 credo sia finita....puttanazza o sono super pessimista...
 
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EFX
view post Posted on 10/5/2008, 14:17




averci la sfera di cristallo Matt...
Di sicuro è evidente a tutti l'implosione del mercato ed il congelamento delle novità, la sparizione di molte major un tempo concorrenti tutte inglobate in supercolossi del disco, la distanza fra major e indie si è amplificata spaventosamente (guarda la Sony...) siamo arrivati da una parte ad aziende che oltre che fare navigatori satellitari, autoradio e televisioni acquistabili nei centri commerciali fanno discografia (sony appunto) dall'altra a etichette musicali nate magari da associazioni che organizzavano il concerto del proprio liceo...fra queste due diametrali realtà c'è il nulla, un tempo le case discografiche erano medie aziende fatte di produttori conosciuti e dipendenti in quantità paragonabile ad una PMI attuale...(50 dipendenti) per dirne una di quelle sparite la Polygram ad esempio, le major di una volta erano pertanto aziende ancora possibilitate a rischiare, magari avevano gli artisti che facevano sicura cassa e con questi si assicuravano la pagnotta, poi tentavano parallelamente di sperimentare nuove realtà che magari a volte fallivano, ma altre volte esplodevano in successi incredibili.
La super major non credo si diletti a fare salti nel buio, molto più facile analizzi prima il mercato, simuli un progetto discografico magari con dei test campione, faccia le sue previsioni e poi alla fine lanci il prodotto solo quando le carte degli uomini del marketing dicono "previsionale di fatturato >= 0 dollari"...
Le piccole indie sono poco più che studi di registrazione o insieme di bands votate anche alla discografia, con i rari casi di settori di nicchia (vedi il jazz, la sperimentale, la techno, il post rock) dove le major non hanno interesse in quanto le sole spese di ricerca supererebbero il fatturato massimo possibile.
vabbè questa è una considerazione di musicoeconomia attuale...si diceva del futuro, ci si potrebbe aspettare e sperare nella caduta di interesse da parte delle major a forza di bilanci in negativo, questo significherebbe la svendita di settori non più interessanti all'azienda ed il conseguente interessamento di piccoli imprenditori nell'acquisizione delle quote (un specie di privatizzazione dei settori musicali delle super major) , ma prima che ciò avvenga devono cominciare a perdere tanti soldi...la crisi musicale da qualche anno è presente, c'è solo da sperare che peggiori...come si dice? solo toccando il fondo non resta altro che risalire no?
 
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mattislash
view post Posted on 11/5/2008, 11:21




Con una risposta così mi spaventi!!! mi aspettavo 2 righe di rassegnazione o di speranza...invece mi hai fatto un monologo di previsioni economiche al dilà di ogni immaginazione!!! beh...dire che sn a posto...leggendo tutto condivido...quando tocheremo il fondo probabilmente ci accorgeremo di cose un pò più serie...
 
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EFX
view post Posted on 11/5/2008, 16:47




La speranza c'è e forse si chiama internet, oppure l'uso di nuove forme di distribuzione, molti grandi artisti l'hanno capita e hanno strappato il contratto con le rispettive etichette autoproducendosi proprio per seguire queste strade, le major continuano a puntare sul prodotto preconfezionato in casa, lanciano nuovi progetti studiati a tavolino e sono sempre i giovanissimi a rimetterci (tipo i Tokio appunto...che francamente non invidio...vorrei proprio leggere il contratto che hanno firmato e cosa sono costretti a fare per il businness...).

Non voglio spaventare nessuno, ma di sicuro se non si entra in un certo giro ben preciso, non ci si adatta alle esigenze attuali del businness musicale, non si può arrivare molto lontano, se si è disposti a convivere e aihmè condividere deteminati percorsi che il mercato della musica oggi segue da qualche parte si può anche arrivare, ma non diventa più ricco nessuno oggi...al massimo si portano a casa i soldi di un precario co-co-pro...vendendo non meno di 20000 copie però...per questo dico che la musica deve essere una passione, non un obiettivo di benessere o successo personale
 
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mattislash
view post Posted on 11/5/2008, 19:44




CITAZIONE (EFX @ 11/5/2008, 17:47)
La speranza c'è e forse si chiama internet, oppure l'uso di nuove forme di distribuzione, molti grandi artisti l'hanno capita e hanno strappato il contratto con le rispettive etichette autoproducendosi proprio per seguire queste strade, le major continuano a puntare sul prodotto preconfezionato in casa, lanciano nuovi progetti studiati a tavolino e sono sempre i giovanissimi a rimetterci (tipo i Tokio appunto...che francamente non invidio...vorrei proprio leggere il contratto che hanno firmato e cosa sono costretti a fare per il businness...).

Non voglio spaventare nessuno, ma di sicuro se non si entra in un certo giro ben preciso, non ci si adatta alle esigenze attuali del businness musicale, non si può arrivare molto lontano, se si è disposti a convivere e aihmè condividere deteminati percorsi che il mercato della musica oggi segue da qualche parte si può anche arrivare, ma non diventa più ricco nessuno oggi...al massimo si portano a casa i soldi di un precario co-co-pro...vendendo non meno di 20000 copie però...per questo dico che la musica deve essere una passione, non un obiettivo di benessere o successo personale

Ti stimo per quello che dici...e condivido assolutamente tutto...fossero tutti come noi e intendo nel forum mica solo io e te...probabilmente la musica sarebbe migliore...

Ma torniamo ai nostri cari amati effetti!!! Su sbizzarritevi!
 
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38 replies since 5/5/2008, 15:21   645 views
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