eleuterioz |
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| la les paul ha i noti problemi di peso, di innesco facile (alcuni modelli da me provati fischiavano anche più della media) e di verstilità, nel senso che è uno strumento molto connotato. Inoltre, mi risulta chela produzione gibson sia decisamente peggiorata e non solo sotto il profilo dei legni, si dice in giro che non siano sempre genuinamente americane anche se magari è una voce di corridoio. Ma il visto il prezzo dello strumento e visto l'amore per l'oggetto che spinge a comprare lp piuttosto che paul reed smith (per dirne una), io valuterei attentamente. La firebird è di una scomodità esemplare, e per quanto sia un po' più "chiara" della lp, è piuttosto connotata a sua volta. Per me gibson da il suo meglio nelle semi acustiche ma non credo ti interessino.... Il mesa rectifire è usatissimo nel metal duro (si chiama nu?), ma per quanto ne so molto poco nel pop rock anche americano. Lo dico per intendere una cosa: i mesa boogie sono in genere bellissimi amplificatori, per esempio io ho avuto il pre studio 22 ed il finale 50+50. Bellissimi e rimpianti (le cazzate si fanno e ho preso brunetti, grave errore per la moda), però il rectifire è una storia a sè, è diverso dal boogie normale, suona molto più incazzato e più vetrozo zanzaroso e soprattutto è difficilissimo da gestire. Quindi anche qui vale il discorso costo beneficio. Se fai metal di quel tipo, sono un'accoppiata perfetta. Se in futuro dovrai\vorrai fare altro, un po' meno. Aggiungo infine che igli engl sono ottimi, ma il meglio lo danno nei combo.
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